Un libro dove le filastrocche di Lorenza Branzi accompagnano pagine fustellate e provviste di una rotella: il lettore può così cambiare il volto, l’espressione e il colore della pelle degli omini progettati da Andrea Branzi. Con quest’opera Branzi riprende il discorso iniziato in Genetic Tales, dove disegnava i volti combinandoli in formule matematiche e con altri volti, insistendo sul tema della diversità dei popoli e delle culture: «Nasce quindi una famiglia/dove padre madre e figlia/hanno razze differenti/e per questo son contenti».