Quando si incontrano per la prima volta, lui è un giovane cappellano dell’università di Cracovia, con alle spalle un’esperienza di resistenza attiva al nazismo prima, al comunismo poi. Lei è una studentessa di medicina, segnata dal trauma dell’internamento nel lager di Ravensbrück. Hanno entrambi poco più di trent’anni. Fra loro nasce un’amicizia indissolubile, che durerà tutta la vita, seguendo il percorso delle differenti vocazioni. Lei, Wanda Póltawska, sarà moglie, madre, nonché psichiatra di fama internazionale. Lui, Karol Wojtyla, diventerà il papa più rivoluzionario della storia recente. Un papa in grado di cambiare per sempre il mondo, e anche di scuotere dall’interno i palazzi curiali, ascoltando la voce dei laici e scegliendo una donna, Wanda, come fidata consulente. Questo libro squarcia il velo del silenzio per raccontare un rapporto unico, fatto di rispetto, stima e affetto fraterno, fra un uomo che continua a sorprendere e una donna determinata e forte che ha accompagnato tutti i passi del “papa santo”.